Carnet A.T.A.

 Il Carnet ATA (acronimo dell’espressione francese ed inglese “Admission Temporaire/Temporary Admission”) è un documento doganale internazionale istituito dalla Convenzione di Bruxelles 6 dicembre 1961, ratificata in Italia con DPR n. 2070 del 18.3.1963. Scopo della Convenzione è facilitare e favorire il movimento internazionale di determinate merci, semplificando le formalità doganali mediante sostituzione dei documenti adottati da ciascun Paese per la temporanea importazione, esportazione e transito, nonché garantire alle Autorità doganali dello Stato di importazione la riscossione dei diritti doganali dovuti in conseguenza della mancata riesportazione delle merci, circostanza, quest’ultima, resa possibile dall’esistenza di una catena di garanzia internazionale gestita dalla World Chambers Federation. Le merci oggetto dell’agevolazione stabilita dalla Convenzione ATA, sono destinate ad essere presentate ed utilizzate in occasione di esposizioni, fiere, congressi e manifestazioni similari, e possono così raggrupparsi:

  • materiali professionali,
  • merci per esposizioni,
  • materiale pedagogico e scientifico,
  • campioni,

In relazione alla sua struttura materiale, il Carnet ATA si presenta come un libretto costituito da:

– una copertina sul cui retro sono indicate le istruzioni per il suo corretto utilizzo

– da una seconda copertina di color verde che riporta nella parte anteriore i dati generali indispensabili e nel retro l’elenco descrittivo delle merci (General List);

– da un numero variabile di fogli (di regola quattro), il cui colore cambia a seconda dell’uso cui sono destinati, che sono costituiti da due parti, una fissa alla copertina, chiamata souche o counterfoil, e una staccabile detta volet o voucher. Il volet viene sempre trattenuto dall’ufficio doganale e rappresenta la dichiarazione doganale, mentre la souche, che rimane a corredo del libretto, costituisce l’unica prova che attesti i vari passaggi della merce attraverso le diverse frontiere.

Si rappresenta che dal 1 gennaio 2015 è stato introdotto in Italia, in analogia con quanto già in uso presso altri Paesi europei, un nuovo tipo di Carnet ATA con una dotazione minima di fogli necessari per effettuare due soli viaggi, il c.d. Carnet “base”.

A differenza del Carnet “standard”, che permette di effettuare 4 viaggi, e di integrare i fogli iniziali con dei fogli aggiuntivi, per effettuare ulteriori operazioni, il Carnet “base” non consentirà in alcun caso l’integrazione di fogli interni aggiuntivi e non potrà più essere utilizzato una volta esauriti i fogli in dotazione indipendentemente dalla data di scadenza

Il Carnet A.T.A., in definitiva, risponde alle esigenze sia dei servizi doganali sia degli operatori, poiché agevola il movimento da un Paese all’altro delle merci in esso descritte mediante la semplice presentazione del documento agli Uffici doganali di ciascun Paese. Infatti il Carnet A.T.A. contiene, predisposte in forma semplificata ed unificata, le dichiarazioni da presentare alle dogane, tanto all’entrata che all’uscita delle merci nei vari Stati, ed esonera l’operatore dall’obbligo di depositare presso la dogana, a garanzia, l’ammontare dei diritti doganali. Tutto ciò è reso possibile da una catena di garanzia internazionale formata da Enti che, oltre ad emettere i Carnets nel proprio Paese, svolgono la funzione di garanti nei confronti della propria Amministrazione doganale e sono tenuti ad anticipare alle Autorità doganali le somme che si rendesse necessario pagare per irregolarità riscontrate nell’utilizzo del Carnet.
Il sistema di cauzionamento dei Carnets A.T.A. è assicurato dalla rete internazionale di garanzia BUREAU INTERNATIONAL DES CHAMBRES DE COMMERCE (B.I.C.C.)
Per l’Italia l’ente garante è l’Unione Italiana delle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura che è abilitata a rilasciare, tramite le Camere di Commercio, i Carnets A.T.A. validi nei Paesi aderenti alla rete B.I.C.C. ed è anche garante nei confronti dell’Amministrazione doganale italiana per i Carnets A.T.A. emessi dai suoi corrispondenti esteri ed utilizzati in Italia.